IL CORAGGIO DI VIVERE LA VITA CON RIGUARDO

IL CORAGGIO DI VIVERE LA VITA CON RIGUARDO

A un altro che chiedeva come facevano gli Spartani ad affrontare con coraggio i pericoli, Anassandrida disse: “Perchè ci esercitiamo ad avere riguardo e non, come gli altri, timore per la vita”

Plutarco – Detti Memorabili
LA DOMANDA DELLE DOMANDE: COME SI FA A VIVERE LA VITA?

Anassandrida è un re spartano. Come tutti gli spartani sa condensare la saggezza in poche parole.

In questo spazio concettuale così ristretto le idee diventano lame e aprono ferite nell’Anima. Nello squarcio però, oltre al “dolore” entra anche la Luce.

Davanti ad una domanda, una sorta di provocazione forse, Anassandrida risponde con parole taglienti mettendo a nudo tutta l’incapacità del suo interlocutore a vivere dignitosamente e con coraggio. E purtroppo quell’interlocutore potremmo benissimo essere noi …

ADDESTRARSI A VIVERE LA VITA

Che cos’è il “riguardo” della Vita a cui si riferisce Anassandrida? Io lo intendo innanzitutto con il partire dal capire cos’è davvero la Vita. La Vita è Libertà.

Ma non ci facciamo ingannare dal romanticismo dietro a questa parola. La Libertà è sforzo, impegno, lotta costante. Il fatto che Anassandrida usi il termine “esercitiamo” non è un caso.

Non ha limiti la Libertà mentre noi sì, noi siamo fatti di somme di limiti e blocchi. Vivere liberi significa dormire vicino ad un Leone.

Disincentiva sicuramente chi ci vuole attaccare, ed in un certo senso ci protegge. Ma ci può anche sbranare improvvisamente senza nessuna pietà. Siamo in grado di gestire il Leone?

Per avere riguardo della Vita dobbiamo prima di tutto quindi riconoscere con chiarezza la natura di ciò con cui abbiamo a che fare.

La Vita è stupenda ma può colpire duro e lo può fare in qualsiasi momento.

Il secondo modo per avere riguardo della Vita è esserne all’altezza: per non avere paura dei leoni bisogna diventare leoni.

Suona come una frase fatta vero? Saggezza spicciola che accende un fuoco di paglia in termini motivazionali e che si esaurisce nel giro di secondi.

Eppure il concetto è valido, sta a noi fare di quel fuoco di paglia un incendio perenne, e se ci scopriamo a ridere un po’ cinicamente di queste frasi dobbiamo quanto avere l’onestà intellettuale che quel ghigno in realtà deve essere rivolto a noi stessi.

Il terzo modo attraverso il quale si ha riguardo nella vita è il rispetto. Bisogna rispettare la vita nella propria condotta morale, sotto tutti i punti di vista.

GRADUALITA’, FREQUENZA E IDEE SU COME SI DOMANO I LEONI

Abbiamo capito quindi che per vivere la vita bisogna esercitarsi ad avere riguardo di questa e abbiamo capito che questo riguardo passa per esserne all’altezza.

Come si fa? Le strategie son sempre le stesse. Bisogna prepararsi, bisogna studiare, bisogna analizzare ed osservare. Bisogna, per l’appunto, esercitarsi.

Ogni giorno.

Per quello che è la mia esperienza il processo per diventare coraggiosi non passa da scene da film, trasformazioni fantasmagoriche o scene epiche in cui all’improvviso passiamo da essere zero ad essere infinito.

Il processo per diventare coraggiosi è noioso, graduale, poco entusiasmante e duro.

E’ fatto di impegno e disciplina a cui non segue un risultato immediato e diretto. Ma ha un vantaggio: risponde alla legge dell’interesse composto.

Ricordate come funzionava? Accumulazione e reinvestimento per un lungo intervallo di tempo lasciando fare il resto alla legge.

Gli spartani lo sapevano e si sottoponevano alla Agoghè che durava 12 anni. In questi 12 anni passavano tra l’incudine ed il martello fino a diventare acciaio.

E contro l’acciaio neanche i leoni possono nulla.

L’IMPORTANZA DELLA COMUNITA’ E LA FORZA DELL’AMORE

E’ facile cadere in un errore quando si tratta di questi aspetti: pensare che questo tipo di processo è un cammino solitario.

Dalla notte dei tempi l’Uomo (e non solo) è riuscito a vivere pienamente la vita solo attraverso la Comunità.

Il coraggio e l’efficacia nell’arte di imparare a vivere passano necessariamente dal Gruppo.

Non assumetevi responsabilità al di fuori dei vostri limiti come singoli, non riuscireste a progredire più di tanto.

Cercate invece comunità di Spiriti con i quali condividere il cammino e sappiate che gli spartani, prima di andare in battaglia, sacrificavano ad Eros, non ad Ares.

Non ci può essere Coraggio se non c’è Amore: per sè stessi, per la propria comunità, per la Vita.

E’ l’Amore ad infondere Coraggio e Forza, nel bene e purtroppo anche nel male (pensate agli omicidi per amore che sono tra i più brutali).

Non fatevi fregare dal falso mito per cui l’Amore è per i deboli. Non è così.

Le possibilità e le risorse che l’Amore può generare ma a cui volontariamente si rinuncia per star dietro a questi luoghi comuni idioti sono immense.

Dobbiamo avere quante più frecce possibile al nostro arco, le mezze verità o i falsi miti li lasciamo a quelli che hanno timore della Vita, noi dedichiamoci ad essere Leoni.

MACTE ANIMO

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