IL TEMPIO DEL CORAGGIO

IL TEMPIO DEL CORAGGIO

L’eccellenza morale è il risultato dell’abitudine.

Noi diventiamo giusti col compiere azioni giuste; temperati col compiere azioni temperate; coraggiosi col compiere azioni coraggiose.

Aristotele

Quanto spesso guardiamo al passato e ci sorprendiamo del Valore con cui molti nostri predecessori hanno condotto la loro vita?

E quanto più spesso ci sorprendiamo e restiamo delusi dalla nostra mancanza di coraggio?

Viviamo in una sorta di nostalgica autocritica sognando di essere come loro senza chiederci se ha veramente senso al giorno d’oggi un approccio di questo tipo.

Depuriamo per un attimo questa percezione di supposta inferiorità dalla sua componente emotiva e, come sempre facciamo, rivolgiamoci alla nostra razionalità per affrontare il problema.

IL CORAGGIO NEL VENTUNESIMO SECOLO

Prima constatazione: viviamo in una società liquida, estremamente complessa, interconnessa e in costante cambiamento in cui non ci sono punti fissi.

In passato la società era invece molto più semplice, lineare e comprensibile. Era un mondo caratterizzato da valori fissi e chiari che, per quanto condivisibili o meno che fossero, segnavano comunque una guida e costituivano dei riferimenti stabili.

Al contrario di allora, oggi la crescente complessità ha ridotto la nostra capacità di agire in maniera coraggiosa. È in effetti un dato di fatto strano perchè, essendo costantemente sommersi da nuove sfide su diversi livelli di esistenza, ci dovremmo aspettare di vedere incredibili atti di coraggio (almeno per puro spirito di sopravvivenza).

Eppure, così non è e anzi, possiamo benissimo dire di esserci ormai letteralmente disabituati ad agire in modo coraggioso.

Come mai?

Il problema è principalmente biologico: il nostro cervello non ha ancora la capacità di gestire le spinte contrastanti e ambivalenti tipiche della società liquida. E’ per questo che ci sentiamo schiacciati e che la confusione e l’inazione prevalgono sul coraggio.

Confusione e inazione. Teniamo bene a mente queste due tematiche perchè, benchè siano il risultato del problema, ne contengono anche la soluzione.

ORDO AB CHAO

Dal Caos, l’Ordine.

Dalla confusione e dall’inazione al Coraggio.

Partiamo dal Coraggio.

Il Coraggio è un tempio la cui volta poggia su tre colonne.

Ogni colonna deve avere la stessa altezza, diametro e forza portante delle altre per garantire al tempio di resistere alle sollecitazioni esterne.

Ogni colonna è una diversa modalità di espressione del coraggio come Virtus.

Quali sono le tre colonne che reggono il Tempio del Coraggio?

SOMA, PHREN, ETIKA

Partiamo dalla colonna più immediatamente “edificabile”: SOMA.

In Greco SOMA indica il corpo. In questo contesto è il Coraggio Fisico. È il coraggio di cui ci serviamo per proteggere noi stessi o gli altri da qualche tipo di danno fisico o in caso di aggressione.

Come si coltiva questo tipo di coraggio? In modo molto semplice: allenamento fisico costante e continuativo volto all’incremento della Forza e della Resistenza. Iniziamo da qui a costruire il tempio. Una volta poste le basi questa colonna si deve evolvere nella pratica fisica del combattimento. Ma prima le fondamenta devono essere molto solide. Si arriva a questo punto dopo essersi forgiati, non si va in battaglia con uno scudo di carta.

Accanto al SOMA troviamo PHREN, la Mente. Possiamo identificare questa colonna come il Coraggio Psicologico.

Se in SOMA ci si prepara alla lotta fuori di noi, con PHREN ci prepariamo a lottare dentro di noi. PHREN è la forza che abbiamo per confrontarci con la verità su noi stessi e sui nostri comportamenti. Questo tipo di coraggio implica affrontare la nostra profonda paura di riconoscere e accettare i nostri difetti.

Si tratta di riconoscere il fatto che abbiamo punti ciechi e abitudini disfunzionali, che siamo vulnerabili e scoperti. È il tipo di coraggio richiesto per riconoscere il divario che può esistere tra chi pensiamo di essere e chi siamo realmente. Come per SOMA, bisogna curare anche PHREN. Qual è l’allenamento previsto in questi casi? Autoanalisi e consapevolezza seguita dal rivolgersi ad un supporto piscologico adeguato.

Purtroppo a livello moderno non abbiamo più Istituzioni in grado di farci crescere in modo strutturato emotivamente e psicologicamente come in passato. Di contro abbiamo però figure professionali preparate, gli psicologici, i quali non sono necessariamente da consultare solo ed esclusivamente in caso di problematiche gravi ma dovrebbero essere intesi come una sorta di allenatori in grado di potenziarci a livello psicologico.

Senza SOMA, PHREN è incompleto. Senza PHREN, SOMA è del tutto inutile.

Da ultimo, ETIKA. Questa è una colonna a mio avviso molto particolare e, mantenendo la metafora del Tempio, non può essere costruita se non dopo aver gettato solide fondamenta in SOMA e PHREN.

ETIKA è il Coraggio Morale. A mio avviso è la forma più alta di coraggio a cui si può aspirare in quanto presuppone la difesa fino alle estreme conseguenze dei propri Valori.

È il coraggio di cui abbiamo bisogno quando dobbiamo resistere a un torto o all’ ipocrisia sociale e si basa sul fatto che mettiamo a rischio la nostra posizione e il sostegno di chi ci è accanto qualora fossimo messi in condizione di dover scegliere tra loro e i nostri valori.

E’ ovvio rendersi conto di poter fare affidamento su ETIKA se e solo se si sono costruite opportunamente le altre due colonne altrimenti non avremo nè la credibilità nè la forza (interiore ed esteriore) ad affrontare la messa in discussione dei nostri Valori e conseguentemente della nostra Identità.

Senza PHREN e SOMA, ETIKA è impossibile.

Come si costruisce questa colonna? Scegliendo i nostri valori, quelli che ci rappresentano ed in cui ci sentiamo a nostro agio. Si tratta di individuare quei valori senza i quali non saremmo più neanche noi. Scegliamo con cura questi Valori perchè essi saranno il discrimine per tutte le vostre scelte future. Ricordate che, per difendere i propri Valori, ci sono state persone che hanno letteralmente dato la loro Vita pur di rimanere Integri.

Sappiamo adesso con molta chiarezza cosa e come costruire. Iniziamo ad erigere il nostro Tempio e, alla consistenza liquida e instabile del nostro Mondo, opponiamo la grantica roccia della nostra integrità.

In mancanza di punti fermi, i punti fermi dobbiamo diventare Noi.

MACTE ANIMO!