Milone. La Forza.
Pugile e lottatore, vincitore di 7 Olimpiadi ed atleta imbattuto per oltre vent’anni.
Ma non solo questo: Milone faceva parte della scuola di Pitagora. Sposò addirittura sua figlia e salvò anche Pitagora stesso quando, durante un crollo, si sostituì letteralmente ad una colonna per salvarlo.
Essere forti per essere utili.
Da lui impariamo il concetto di “sovraccarico progressivo”. Milone si dice fosse così forte perché, a partire da quando era bambino, si caricava un cucciolo di toro sulle spalle macinando strada sotto ad i suoi sandali.
Ogni giorno.
Il piccolo toro, con il tempo, si fece adulto e Milone, con il tempo, diventò eroe.
Per diventare forti bisogna usare un sovraccarico sostenibile incrementato in modo costante nel tempo.
Questo insegnamento ne ha anche uno “nascosto”: la sostenibilità è fatta di costanza e disciplina.
Nell’allenamento della forza il più grosso problema è gestire il proprio ego, non il sovraccarico.
A volte bisogna avere la forza e la disciplina per fermarsi e rispettare il piano di allenamento (che sia fisico o interiore) ed è la cosa più difficile.
Ma noi non siamo per le cose facili. Dobbiamo puntare a essere forti. Ogni giorno.
Dobbiamo avere l’obiettivo di curare il corpo nello stesso modo della mente.
Diventiamo forti nel corpo attraverso la preparazione atletica, la lotta, il pugilato.
Diventiamo forti nella mente attraverso la filosofia stoica, l’approccio matematico del pitagorismo alla comprensione del mondo e lo studio della storia di grandi uomini.
Aristotele ne “La Politica” scriveva:
Allena il corpo affinché attraverso la lotta e la ginnastica tu possa sviluppare il coraggio. Allena la mente affinché, attraverso lo studio e la conoscenza, il coraggio non si tramuti in ferocia.
Aristotele – La Politica
MACTE ANIMO