I PRINCIPI DEI NUMERI: OLTRE LE QUANTITA’

I PRINCIPI DEI NUMERI: OLTRE LE QUANTITA’

Per i Pitagorici i numeri erano Principi Puri in grado di rappresentare l’Universo.

Lo studio dei rapporti dei numeri e delle forme geometriche consentiva loro di scoprire le leggi fondamentali su cui si fonda il Cosmo (sembra fosse stato proprio Pitagora a inventare il termine Cosmo).

Ci vogliono chiavi di lettura specifiche per interpretare il linguaggio dei numeri intendendoli come Principi. Se queste chiavi di lettura sono conosciute, si scopre che molto degli insegnamenti della scuola di Pitagora sopravvivono.

Qualche esempio: la forma delle acquasantiere e dei battisteri ha spessissimo pianta ottagonale. Castel del Monte in Puglia è celebre per essere stato costruito sulla base del Numero 8.

Del resto l’ottagono sembra un quadrato tendente alla circonferenza o una circonferenza che si ritrasforma in poligono secondo la Legge del 4

Andiamo con ordine allora e iniziamo a capire cosa significano i numeri per i Pitagorici, in particolare qual è il senso del 10, il numero perfetto che per i Pitagorici rappresentava l’Universo.

Ci dà una mano Ierocle ed il suo commento ai Versi Aurei che recita:

La potenza della decina è la Tetrade. Prima di giungere alla perfezione che sta nella decina, si osserva una certa perfezione nella Tetrade.

Ierocle – Commento ai Versi Aurei

Cos’è questa Tetrade o Tetraktys su cui tra l’altro gli stessi Pitagorici prestavano giuramento di segretezza?

La Tetrade è la somma composta dai primi 4 Numeri: 1+2+3+4. E quanto fa questa somma? Fa 10.

Per capire perché era così importante per loro una somma così semplice, che invece è in grado di racchiudere sinteticamente l’intero Universo, bisogna analizzare il significato di ogni singolo Numero (la N maiuscola non è un errore di battitura …).

  • L’Uno è il principio di ogni Numero ed abbraccia in sé le virtù di tutti. L’Uno è la Soglia. E’ l’Unità fondamentale, la monade, la compiutezza, l’Indiviso (padre-madre). A livello geometrico l’Uno è il punto che racchiude in sé tutte le potenzialità non espresse di tutte le rappresentazioni geometriche. L’Uno è l’Origine.
  • Il Due nasce dallo sdoppiamento dell’Uno, a livello geometrico il Due è la linea e costituisce il Principio della Dualità, gli opposti complementari, il principio dei numeri pari.
  • Il Tre deriva dalla somma dell’Uno e del Due, a livello geometrico indica la Superficie e aggiunge alla realtà lo Spazio ed il Tempo e per questo indica la dinamica della vita in divenire. In sé racchiude il principio dei numeri dispari.
  • Il Quattro è il Principio su cui si basa la Natura: i quattro punti Cardinali, le 4 stagioni. Ierocle ci dice anche che il 4 è l’unico Numero all’interno della Decina a essere generato da un Numero precedente per sdoppiamento (il 2) e a sua volta a generarne un altro per sdoppiamento (l’8): il 4 comprende e raccoglie in sé le Virtù di quelli che genera e di chi lo ha generato. A livello geometrico il 4 dà origine alle figure solide e pertanto contiene in sé la virtù della Solidità. Lo si sapeva bene a Roma quando si associava a livello esoterico i gladiatori mirmilloni al 4 ma questo è tutto un altro discorso.

La somma di questi 4 numeri discendenti a cascata a partire dall’Uno fa il 10, numero che li racchiude tutti in termini di Significato, Natura e Virtù.

Questa è l’Eleganza, la Pace e l’Armonia che chi ci ha preceduto ci ha lasciato.

Siamo ricchi veramente e non ce ne accorgiamo …