IN PIEDI TRA LE ROVINE – PARTE 2

IN PIEDI TRA LE ROVINE – PARTE 2

Gli inizi dipendono da noi; l’esito lo decide la Fortuna, alla quale non concedo di sentenziare sul mio conto – Seneca, Lettere a Lucilio Libro II Lettera 14

Protetti dalle Colonne che costituiscono la Chiarezza Mentale possiamo imparare l’uso della Chiarezza nelle Azioni.

Punto importante: così come una freccia, per essere efficace, ha bisogno di un arco che la scagli, allo stesso modo non ci può essere chiarezza nell’Azione se prima non c’è chiarezza nella Mente.

In cosa consiste la chiarezza nell’agire?

Nel sapere cosa è in nostro controllo da cosa non lo è.

Epitteto ci insegna a usare in modo efficace questa idea.

Partiamo con il domandarci: quanto sta accadendo è sotto il mio controllo?

Ci sono solo due risposte possibili:

No. Allora quanto sta accadendo non deve avere impatti sul nostro Spirito.

Si. dobbiamo aggiungere un livello di indagine chiedendoci:

  1. È solo in parte in mio controllo?
  2. È del tutto in mio controllo?

Nel caso in cui possiamo parzialmente controllare gli eventi, dobbiamo agire separando il Tentativo dall’Esito.

Il tentare è la parte in nostro controllo, il risultato no. Non possiamo soffrire per qualcosa che è completamente indipendente da noi.

E quindi, che cosa è completamente sotto il nostro controllo? Le nostre reazioni emotive e comportamentali agli eventi.

Qualcosa di irrilevante ci scatena un primo momento di rabbia: continuiamo a darle libero sfogo anche se del tutto inutile o torniamo presenti a noi stessi?

Qualcuno che ci è vicino,ci rende frustrati o ci ferisce. Continuiamo a stargli accanto lamentandoci o decidiamo di allontanarci da lui o lei per proteggere noi stessi e la nostra dignità?

Corollario a questa dicotomia di cosa è sotto il nostro controllo da ciò che non lo è (che è ben definito nel Manuale di Epitteto) è il concetto di “indifferente”.

Gli Indifferenti caratterizzano probabilmente il 90% delle ansie e preoccupazioni che ci attanagliano e sono di due tipi: negativi e positivi.

Gli indifferenti negativi vanno evitati finchè possibile, gli indifferenti positivi possono essere perseguiti.

La povertà o le malattie sono indifferenti negativi. La ricchezza, la salute sono indifferenti positivi: non è per niente al di fuori della logica stoica impegnarsi ad essere ricchi o in salute.

Qual è il giusto approccio per perseguire o evitare questi “indifferenti” secondo gli Stoici?

Anteporre Saggezza, Coraggio, Temperanza e Giustizia a queste cose.

Si può perseguire ricchezza e salute e fuggire da malattia e povertà se il nostro Coraggio, il nostro senso di Giustizia, la nostra Saggezza e la nostra Temperanza non vengono compromessi.

Altrimenti si sceglie la strada difficile, si sceglie la propria Integrità.

L’uso di queste due Armi, la Chiarezza nella Mente e la Chiarezza nelle Azioni, racchiude tutto quello che serve per affrontare le crisi e le decisioni che siamo chiamati a prendere nel corso della nostra vita.

Dobbiamo essere grati alla Filosofia di questo lasciapassare senza tempo per la serenità ed essere all’altezza delle armi che ci impegniamo a portare.

La spada di Giovanni dalle Bande Nere aveva inciso sul suo dorso:

“Non mi snudare senza ragione, non mi impugnare senza Valore”.

È un monito che anche noi dobbiamo tenere presente.

MACTE ANIMO

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